Le origini di Agira sono antichissime. Secondo Diodoro Siculo, che vi nacque, la città aveva origini sicule. Dista 35 chilometri da Enna. È a nord est della provincia nella media valle del Salso e domina il lago Pozzillo (un bacino artificiale meta di piacevoli escursioni) . Si tratta di un territorio ricco di atrazioni. E non solo storiche. Anzi tutto, per gli amanti dello shopping, da queste parti si trova il Sicilia Outlet Village a Dittaino, che attira un enorme numero di acquirenti, anche stranieri. Poi c'è un'attrazione molto particolare, legata alla Seconda guerra mondiale: il cimitero militare canadese di Agira, situato su una collina ai piedi del paese. Nel cimitero sono raccolte le spoglie dei soldati del Commonwealth Britannico, tutti provenienti dal Canada, morti durante i combattimenti del secondo conflitto mondiale. E poi ci sono i monumenti. Il castello, anzi tutto. Nel periodo sicano forse già esisteva il Palazzo sulla cima del monte Teja (poi divenuto Castello), nel quale abitavano i capi dei primi Agiri e nel quale abitarono successivamente i principi-tiranni siculi. Poi ci sono le antiche chiese, come la Chiesa Reale Abbazia di San Filippo d'Agira, che all'interno custodisce un "Crocifisso ligneo" opera di Giovan Francesco Pitorno Meglio noto come Frate Umile da Petralia. E c'è anche l'Aron (un altare ebraico) più antico in Europa di cui oggi si ha notizia, secondo lo studioso Nicolo Bucariasi, si trova ad Agira, conservato oggi all'interno della chiesa del SS. Salvatore. Famosa la sua cassatella, dolce a cui è dedicata una sagra a ottobre o a novembre. Molto bello e originale a Natale il presepe vivente.