Questo è il centro abitato odierno più vicino, sia dal punto di vista geografico sia da quello etno-antropologico, all'antica civiltà degli Elimi, che popolarono Segesta. Il mito narra come Eracle, attraversandolo, durante una delle sue fatiche, si sia ritirato presso le Terme Segestane. L'area archeologica di Segesta, divenuta nel 2013 parco archeologico, comprende vari siti ed è una delle più importanti della Sicilia, un'attrazione internazionale. Tra i più importanti eventi religiosi e culturali c'è la Festa del Santissimo Crocifisso, che si svolge ogni 5 o 7 anni, nei giorni che vanno dal 1º al 3 maggio. Il 15 maggio c'è la giornata dei Garibaldini, che ricorda il passaggio dei Mille e la importante vittoria del Generale. La festa in onore di Maria SS. Bambina: si svolge ogni 2 anni (dal 5 all'8 settembre), nella chiesetta di Maria SS. delle Grazie. Interessante l'appuntamento con Calatafimi Segesta Festival Dionisiache (al teatro antico di Segesta): da luglio ai primi di settembre. È una rassegna teatrale di fama nazionale riconosciuta dal Ministero dei Beni culturali. A Natele, infine, c'è il prsepe vivente. Tra gli edifici civili e i monumenti di interesse storico, citiamo qui il mausoleo di Pianto Romano, il cole su cui, a ricordo della famosa battaglia di Calatafimi tra i Garibaldini e l'esercito Borbonico, si erge il Monumento che custodisce i resti dei volontari garibaldini e dei soldati borbonici caduti nella battaglia del 15 maggio 1860. Il Mausoleo, costruito su progetto dell'architetto Enrico Basile, è stato inaugurato il 15 maggio 1892. E inoltre, il castello Eufemio, tipico esempio di architettura normanno-sveva, costruito a scopo difensivo. Da citare anche il Teatro Comunale Felice Cavallotti e la Casa-museo Garibaldi: dal suo balcone quel giorno il Generale parlò, fra gli applausi alla gente di Calatafimi, dell'unità d'Italia.