Mirė se na erdhėt. Ovvero, benvenuti. Qui, in quella che si chiamava Piana dei Greci fino allinizio degli anni Quaranta, il pił importante centro arbėreshe della Sicilia. Č un posto imperdibile, per le sue peculiari tradizioni, per le sue bellezze artistiche e naturali, per il suo celeberrimo cannolo, uno dei migliori della Sicilia, e per una visita in un luogo carico di storia ed emozione come Portella della Ginestra. Cominciamo dalle tradizioni. Il Carnevale di Piana degli Albanesi, il "Kalivari ju mjuath", č una festa molto interessante con le donne in maschera che invitano al ballo gli uomini in attesa di essere prescelti. Caratteristici sono i dolci (a forma sferica o schiacciata, di pasta lievitata, fritta e zuccherata) detti rispettivamente "loshka" e "petulla", che si mangiano lultimo lunedģ del Kalivari. Il 23 settembre San Giorgio Megalomartire č venerato come patrono. Durante i giorni della festa "Mostra di Mezzi Agricoli" e "Giornata del Cavallo" con "Sfilata e benedizione dei cavalli" e degustazioni di prodotti tipici. Il 1° maggio si celebra ogni anno il memoriale della strage di Portella della Ginestra, avvenuta nel 1947 nella localitą montana a tre chilometri dellabitato. Sul luogo delleccidio ora sorge un Memoriale (Pėrmendorja), opera dellartista Ettore de Conciliis. Importante la chiesa rurale SS. Madonna Odigitria (Klisha Shėn Mėrisė sė Dhitrjes te mali), che sorge ai piedi del Monte Pizzuta, poco distante dal centro abitato. Antica e degna di nota la Parrocchia San Giorgio Megalomartire (Famullia Shėn Gjergji i Madhi Dėshmor), edificata nel 1493. Ci sono poi la Cattedrale San Demetrio Megalomartire (Kryeklisha Shėn Mitri i Madhi Dėshmor)e tante altre chiese con mosaici e icone neo-bizantine. Molti anche gli edifici civili di interesse storico e artistico. Belle anche le masserie nei dintorni del paese. Il lago di Piana degli Albanesi (liqeni i Horės sė Arbėreshėvet), realizzato sbarrando il corso del fiume Belice Destro (lumi Honė), č uno dei pił antichi laghi artificiali dItalia. Posto ideale per una gita, magari da proseguire con una passeggiata nella Riserva naturale orientata Serre della Pizzuta.