Questo comune fu devastato dal terremoto del Belice del 1968. Restano i ruderi che ancora oggi testimoniano, come una città fantasma, la vita prima di quel terribile cataclisma. Molti visitatori vanno a vederla durante l'anno. Dopo il terremoto si decise di non restaurare i ruderi ritenendo il loro ripristino antieconomico e potenzialmente pericoloso. Il paese fu quindi ricostruito alcuni chilometri più a valle, con strutture moderne. Il patrono di Poggioreale è Sant'Antonio da Padova,che si festeggia il 13 giugno. Si festeggia anche San Giuseppe: il 18 e 19 marzo protagonisti sono gli Squartucciati, dolci tipici e molto decorati ripieni di fichi. Questi dolci di rara bellezza adornano gli altari dedicati al Santo. A maggio c'è la mostra dei formaggi della Valle del Belice e la Sagra della ricotta, l'11 novembre la Sagra della e dei prodotti tipici della terra degli "Elimi". Tra gli altri prodotti tipici, verranno apprezzate la infignulata e la vastedda della valle del Belice. Presso la Biblioteca Comunale è stato allestito un museo etno-antropologico di vita contadina, e sono esposti pure alcuni dei reperti recuperati negli scavi del Monte Castellazzo. Inoltre, nel nuovo centro va segnalata la nuova Piazza Elimo realizzata da Paolo Portoghesi, la Fermata di Autobus e la Cappella di Sant'Antonio realizzata da Franco Purini.